REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO

La registrazione di un atto è un adempimento che ha lo scopo di conferire all'atto stesso esistenza giuridica e data certa; nel caso del contratto di locazione la registrazione assume anche scopi propriamente fiscali, provvedendo a porre a conoscenza l'erario del rapporto di locazione posto in essere fra locatore e conduttore (e consentendo, quindi, di assoggettare il canone di locazione percepito dal locatore all'imposizione fiscale di legge).Sono soggetti all'obbligo della registrazione tutti i contratti di locazione aventi durata superiore a 30 giorni, indipendentemente dall'entità del canone di locazione. I termini: Il termine per la registrazione è di 30 giorni a partire dalla data di stipula del contratto, vale a dire dalla data di formazione dell'atto. Le spese: La registrazione del contratto di locazione comporta il versamento di un'imposta di registro, alla quale, in occasione della prima registrazione, vanno ad aggiungersi le spese relative ai tributi speciali e all'applicazione delle marche da bollo.

1)L'IMPOSTA DI REGISTRO L'imposta di registro è un'imposta indiretta di tipo proporzionale. L'aliquota ad essa relativa è pari al 2%, da calcolarsi sul canone annuo di locazione. Tale importo dovrà,poi, essere arrotondato all'euro. Esiste inoltre un limite minimo all'importo da versare, la cosiddetta "imposta fissa", che attualmente ammonta a €.67,00. L'imposta di registro va corrisposta all'erario ogni anno, per tutta la durata del rapporto di locazione. Per i contratti pluriennali la legge n.449/1997 ha introdotto la possibilità di assolvere il pagamento dell'imposta di registro in un'unica soluzione per l'intera durata contrattuale. Questo comporta uno sconto sull'imposta da versare, pari alla metà del tasso d'interesse legale corrente, moltiplicato per il numero delle annualità. Dato che al momento attuale il saggio legale d'interessee ammonta al 3%, l'aliquota di sconto per ogni annualitàtà è pari all'1,5%.